Prende a pugni un poliziotto e sfonda a testate il vetro della volante: arrestato

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10 nov – La segnalazione al 113 l’ha fatta la vittima stessa ieri in tarda mattinata. La donna ha riferito all’operatore che il suo ex convivente si trovava sotto casa sua dalla sera precedente, dopo averla pedinata e insultata pesantemente, e che la stava ancora importunando suonando insistentemente il citofono.

Quando gli agenti del Reparto Volanti sono arrivati sul posto hanno effettivamente trovato l’uomo ancora “incollato” al citofono, mentre hanno appreso dalla richiedente che lo stesso era già destinatario di un divieto di avvicinamento con relativo obbligo di tenersi ad una distanza di almeno tre chilometri dall’abitazione della donna.

L’uomo, invitato dagli agenti a desistere dal suo comportamento, ha mostrato da subito una certa insofferenza al controllo, fino a perdere le staffe e colpire con un pugno uno dei poliziotti. La sua condotta violenta è proseguita anche all’interno della vettura di servizio, con cui è stato condotto in commissariato, fino a sfociare in un tentativo di sfondamento del finestrino con la testa.

L’intento dell’uomo, che non ha mai smesso di minacciare di morte gli agenti, era quello di autolesionarsi, fatto scampato solo dall’intervento di un medico che è riuscito a calmare la sua rabbia, non prima però che l’uomo in un impeto si scagliasse contro la portiera della volante piegandola.

L’uomo, 30enne romano, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato. Una volta accompagnato in ufficio, dopo i dovuti accertamenti, gli agenti gli hanno notificato anche l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale a seguito delle continue violazioni della misura del divieto di avvicinamento sia nei confronti della ex convivente che della propria madre.

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