8 nov. – Lei non voleva abortire, cosi’ il marito l’ha segregata in casa, picchiandola ripetutamente. E’ accaduto nel Catanzarese dove i carabinieri hanno tratto in arresto un cittadino senegalese di 43 anni, T.D., venditore ambulante residente da tempo in Calabria.
[callout template=”002″]Vaticano: le migrazioni vanno considerate una potente “forza di trasformazione” in grado di promuovere “la diversita’ culturale”[/callout]Le attivita’ dei carabinieri hanno potuto ricostruire le violenze usate dall’uomo nei confronti della donna di 42 anni. Quando lei, incinta di tre mesi, ha detto al marito di non volere abortire cosi’ come chiesto dall’uomo, quest’ultimo ha reagito tenendola segregata in casa, impedendole di uscire e di comunicare telefonicamente con altre persone. Quindi sarebbero scattate anche le aggressioni, con la donna che e’ stata colpita ripetutamente in piu’ parti del corpo.
Alla malcapitata sono stati diagnosticati dieci giorni di prognosi dopo le visite in ospedale a Catanzaro. Quando i carabinieri sono arrivati nell’abitazione della coppia, hanno anche trovato e sequestrato 99 borse contraffatte, facendo scattare per l’uomo anche l’accusa di ricettazione.
Il cittadino senegalese e’ stato posto agli arresti domiciliari a casa di alcuni parenti, in attesa del rito per direttissima. agi