Marino sbeffeggia l’eroe di guerra: posto al cimitero fra i materiali da asporto

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8 nov – David Tobini è morto nel 2011, a soli 28 anni, per salvare i suoi compagni durante un’azione in Afghanistan contro i talebani. Il suo sogno era avere una casa tutta sua e la madre, Anna Rita Lo Mastro, sta ora cercando di realizzare il desiderio del figlio facendogli costruire una cappella all’interno del cimitero di Santa Maria in Galeria. La vicenda è raccontata da RomaCapitale

La donna ha così chiesto un appuntamento a Ignazio Marino per chiedergli tutte le autorizzazioni del caso ma ieri, all’incontro, il sindaco non si è presentato. Al suo posto, il primo cittadino ha mandato Roberto Tricarico, del suo staff, il responsabile Ama Maurizio Campagnani, Eliseo Torresan dell’ufficio relazioni con i cittadini e Miriam Lepore, addetta stampa.

La delegazione ha spiegato alla donna che nel cimitero non c’è spazio e che l’unico sito utile è un angolo dove si ripone materiale da asporto e nella parte vecchia si può solo realizzare una tomba a terra. I rappresentanti comunali hanno poi aggiunto che esiste un piano di espansione e che nella nuova area entreranno una cinquantina di nuove cappelle ma a farne richiesta sono state già 134 famiglie.

Insomma, l’unica chance offerta a Anna Rita è stata quella di mettersi in lista e sperare che chi è in graduatoria faccia un passo indietro. Uno schiaffo, una beffa amara che Roma avrebbe dovuto assolutamente evitare nel rispetto della memoria di un suo cittadino morto per la patria.

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La mancanza di rispetto per militari italiani non è cosa nuova. Marino si è anche vantato, tempo addietro, di aver fatto risparmiare 400 euro al Comune per non aver acquistato corone di fiori per ricordare i caduti di Nassirija