Patriarca Kirill: «Signor presidente del Pakistan, le chiedo di graziare Asia Bibi»

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7 nov -Il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill ha chiesto al presidente della Repubblica islamica del Pakistan, Mamnoon Hussain, di concedere la grazia ad Asia Bibi, madre cattolica condannata a morte per blasfemia.

BLASFEMIA. Asia Bibi è in carcere da oltre cinque anni per aver bevuto dell’acqua dalla stessa tazza di una musulmana. L’Alta corte di Lahore ha confermato la pena di morte il 16 settembre e gli avvocati hanno già annunciato che faranno ricorso alla Corte suprema. Se anche quest’ultima dovesse confermare la condanna, solo il presidente del Pakistan potrebbe salvarla.

«PERDITA IRREPARABILE». «L’esecuzione di Asia Bibi sarebbe una perdita irreparabile per la sua famiglia, i suoi parenti e amici. Causerebbe anche un danno terribile al dialogo tra cristiani e musulmani e potrebbe provocare tra loro rinnovate tensioni in Pakistan e nel mondo intero», ha affermato il Patriarca in un messaggio. «Sono certo che i leader politici di ogni Stato moderno debbano essere coscienti della loro responsabilità riguardo al destino delle minoranze religiose che gli sono affidate».

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«CONCEDA LA GRAZIA». Il patriarca Kirill ha infine concluso: «La nostra congregazione composta di milioni di persone unisce la sua voce al coro di richieste da parte di un enorme numero di persone in tutto il mondo perché la vita di questa donna cristiana venga risparmiata. Per conto di tutto i credenti della Chiesa russa ortodossa io le chiedo, signor Presidente, di mostrare clemenza e concedere la grazia ad Asia Bibi».

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