7 nov – “Invece di fare periodicamente campagne come la Bossi-Fini, forme di persecuzione e leggi sulla clandestinità, perché non fare qualche seria politica sul controllo degli ingressi e sulla integrazione concreta degli immigrati?”. E’ quanto chiede il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta oggi a Milano all’assemblea annuale dell’Anci.
Secondo Camusso “ogni grande o piccola città comincia, ormai, ad avere i suoi ghetti di immigrati. Invece, bisogna costruire forme di integrazione perché altrimenti quella sarà una base economica che continuerà a scomparire. In questo -prosegue- sono d’accordo con i sindaci: non si può lasciare tutto a carico loro e dei Comuni perché è evidente -conclude- che se carichi tutto su tagli di risorse non ce la faranno mai”.
Cara sig.ra Camusso, a me, cittadina italiana, sembra che lepersecuzioni siano dirette contro di noi italiani e non il contrario!!!! Giri un pò la sua testolina da questa parte e vedrà che ho ragione. Lei vuole difendere per forza l’indifendibile. Se ne renda conto.
Camusso si preoccupa molto degli immigrati , ma mai degli Italiani poveri! Squallido epilogo per la cgil !