3 novembre – In meno di un mese sono stati registrati decine di sorvoli da parte di droni non identificati su 13 siti nucleari francesi. Voli misteriosi che pongono diversi interrogativi e ai quali le autorità non sanno dare risposte. “Non abbiamo alcuna pista”, ha dovuto riconoscere il ministro dell’Ecologia francese, Segolene Royal, citato dal quotidiano Liberation.
Ad inquietarsi non sono solo le autorità e le società che gestiscono le centrali, ma anche le associazioni antinucleariste, tutti si interrogano sulla sicurezza delle centrali e su possibili attacchi terroristici. “La loro vulnerabilità è un tema tabù”, ha commentato il deputato verde Denis Baupin.
Intanto il ministero degli Interni francese ha evocato la creazione di un sistema di trasmissione di segnali radio per neutralizzare gli oggetti volanti ed autorizzare l’abbattimento di droni sospetti.
Il mercato dei droni, in Francia come nel resto del mondo, è in piena espansione. Entro il 2020 si calcola che nei cieli americani possano operare non meno di 20mila droni. In Francia, il pacco-droni sarà sicuramente fra i gadget di lusso più venduti. tiscali