30 ottobre – Governo e Parlamento del Burkina Faso sono stati sciolti e nel Paese è stato dichiarato il coprifuoco notturno. Le proteste per chiedere le dimissioni del presidente Blaise Compaore continuano, riferisce la Bbc, ricordando che in precedenza folle inferocite hanno dato alle fiamme Parlamento ed altre strutture del governo.
I dimostranti hanno attaccato il Parlamento e dato fuoco alla tv di stato. Poco fa il presidente aveva annunciato lo scioglimento del governo. La storia del Burkina Faso, colonia francese divenuta indipendente nel 1960, e’ stata caratterizzata da una serie di copi di stato. Il primo nel 1966 che porto i militari al potere fino al 1978, il secondo nel 1980. Thomas Sankara, primo presidente del Paese fu fatto uccidere nel 1987 dal suo vice, Compaore’, da allora alla guida del Paese.
Zephirin Diabre, leader dell’opposizione principale, a una stazione locale ha affermato che lo stato di emergenza nel Paese non è accettabile. “Chiediamo alle persone di fare vedere che sono contrarie – ha detto – le dimissioni del presidente sono l’unica cosa che può portare la pace nel Paese”. Secondo quanto riportato dalla Bbc, nelle proteste sarebbe rimasta uccisa almeno una persona, mentre Diabre sostiene che decine di manifestanti sono stati uccise in tutto il Paese dalle forze di sicurezza.
Ora il potere è in mano all’esercito di Ouagadougou. I poteri esecutivi e legislativi saranno assunti da un organo di transizione, con l’obiettivo di tornare a un ordine costituzionale “in un periodo di dodici mesi”. Dalle 19 alle 6 è stato imposto il coprifuoco nazionale per “preservare la sicurezza di persone e beni”. adnk