Senigallia (Ancona), 28 ottobre 2014 – Ha creato un pandemonio sul treno Pesaro – Ancona tra i passeggeri terrorizzati, fino a che alla stazione ferroviaria è stato bloccato e quindi denunciato dalla polizia. Protagonista del movimentato episodio il 18enne nigeriano G. E., in Italia come rifugiato politico.
Il nigeriano viaggiava sul treno senza aver acquistato il biglietto. E una volta fermato per un controllo, ha iniziato a tenere un comportamento aggressivo, rifiutandosi di fornire le proprie generalità al personale. La tensione è salita ben presto, e la segnalazione è arrivata alla sala operativa del Commissariato.
Il capotreno aveva chiesto a G.E. di mostrargli in biglietto; il nigeriano ha risposto di esserne in possesso, ma che non aveva nessuna intenzione di mostrarlo. Da qui la richiesta delle generalità per la sanzione e il rifiuto, con un comportamento aggressivo del passeggero.
A quel punto un poliziotto libero servizio è intervenuto in aiuto del capotreno; ma nonostante l’intervento dell’agente, il nigeriano ha continuato nel suo atteggiamento, sempre rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Dal Commissariato – coordinato dal dirigente Agostino Maurizio Licari – è partita una volante diretta alla stazione ferroviaria. Quando il treno è arrivato, gli agenti sono saliti e si sono diretti verso il vagone nel quale viaggiava il nigeriano. Alla vista dei poliziotti, G. E. è diventato ancora più aggressivo, continuando con ostinazione a non voler dare le proprie generalità. Per evitare situazioni di pericolo per agli altri passeggeri, i poliziotti hanno bloccato il giovane che ha reagito con veemenza, fino a che se pure a fatica è stato reso inoffensivo. Il nigeriano, dopo l’identificazione è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e per aver rifiutato di indicare la propria identità personale. restodelcarlino
se l’avessi fatto io sarebbe finita allo stesso modo?
P,S. prende o non prende i soldi dall’Italia?
ccoa chi diamo ospitalità, non sono perseguitati, sono dei terroristi e e li iamo prese in casa. Per questo naturalmente dobbiamo ringraziare Napoitano, la sinistra e il N.C.D. che di destra non ha niente.
Se intervistassero Chaouki direbbe: eeee ma è colpa del controllore, dei passeggeri (che pagano regolarmente il biglietto) e dell’agente di Polizia…mica si può chiedere a uno straniero il biglietto…è discriminazione, è razzismo!!!
Perchè “denunciato a piede libero”? E’ questo il problema ….
Sarebbe giusto che chi commette reati perdesse lo status di “rifugiato” e venisse di conseguenza espulso …