27 ott. – E’ stata trovata nella vasca da bagno la donna di origine marocchina i cui bambini, di due e otto anni, sono stati trovati morti questo pomeriggio in un appartamento di via Carlo Felice a Roma. Gli agenti del commissariato Celio hanno trovata il cadavere della donna con diverse ferite di arma da taglio nella vasca. I due bimbi giacevano in una camera da letto mentre una bambina di 4 anni, l’unica superstite, e’ stata trasportata in ospedale in fin di vita. La polizia nell’appartamento ha sequestrato due mannaie sporche di sangue.
Ancora da chiarire la dinamica di quello che e’ successo. Le due ipotesi principali degli investigatori non escludono che la donna abbia ucciso i piccoli e poi si sia tolta la vita oppure che siano stati uccisi da un’altra persona. Al momento gli investigatori stanno interrogando il marito. L’uomo, di 43 anni, si e’ presentato nel cuore della notte al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni con una ferita da taglio all’addome. Ai medici ha riferito di essersi ferito nel corso di un tentativo di rapina avvenuto sotto casa.
La sua versione e’ ora all’esame degli investigatori della squadra mobile della capitale.
Quello che e’ avvenuto all’interno dell’appartamento e’ un caso “di tragedia familiare”. E’ quanto ipotizzano gli investigatori della squadra mobile. Secondo quanto accertato dagli agenti della squadra mobile della capitale, non e’ escluso che nella serata di ieri, nel corso di una lite, la donna, di 42 anni abbia accoltellato il marito all’addome e l’uomo sia poi uscito di casa per presentarsi in ospedale riferendo di essere stato vittima di un tentativo di rapina. Probabilmente la donna ha proseguito la violenza uccidendo i due bambini e ferendo gravemente un terzo per poi togliersi la vita. Il medico legale intervenuto sul posto ha accertato che la donna si e’ uccisa nella vasca da bagno impiccandosi con una corda dopo aver provato a togliersi la vita tagliandosi la gola.
L’elemento certo e’ che nel primo pomeriggio di oggi un inquilino della palazzina di via Carlo Felice, occupata da alcuni anni, ha notato nell’appartamento al quarto piano la porta socchiusa e vedendo diverse macchie di sangue ha chiamato il 118.