26 ott. – Torna a farsi vivo in un video di 6 minuti e 30 secondi l’ostaggio britannico di Isis, John Cantlie, usato come volto della propaganda anti-occidentale dagli Jiahdisti sunniti.
Nel quinto episodio della serie “Lend me your ears” (prestatemi ascolto), Cantlie (sempre indossando la tuta arancio stile Guantanmo delle 4 vittime – meno fortunate di lui – decapitate da Isis, e da dietro una scrivanie) racconta delle esperienze con i suoi compagni di prigionia. Rivela che ci sono sia americani che europei (non fornisce la nazionalita’ di questi ultimi), e sottolinea che hanno subito la tortura del waterboarding (affogamento simulato) praticato dalla Cia in Iraq e Afghanistan, ma non solo, e si lamenta che Washington e Londra non abbiano voluto trattare con Isis. Cosa che definisce una “scomoda verita’”.
Cantlie afferma che Isis ha iniziato un’operazione di “lungo termine” di rapimento di occidentali in Siria nel 2012 e aggiunge che mentre danesi, tedeschi e spagnoli, sono stati liberati attraverso negoziati, americani e britannici sono “ostacolati” dai loro rispettivi governi. (AGI) .