24 ottobre – “Stiamo discutendo di uno o due miliardi di differenza, possiamo metterli anche domattina”, “corrispondono ad un piccolissimo sforzo”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, arrivando a Bruxelles per il vertice europeo, riguardo la lettera Ue sulla manovra. Lettera degli euroburocrati all’Italia: spiegare la violazione di bilancio entro 24 ore
“E’ finito il tempo delle lettere segrete”, ha detto ancora Renzi rispondendo al presidente della Commissione Barroso che si era detto contrario alla pubblicazione da parte italiana della lettera inviata dalla Ue sulla manovra. “E’ il momento della trasparenza e della chiarezza”, ha aggiunto Renzi. “Pubblicheremo non solo la lettera” inviata dall’Ue, “ma tutti i dati economici di quanto si spende in questi palazzi, sarà molto divertente”, così il premier entrando al Justus Lipsus, sede del vertice europeo.
Sono cinque, Italia inclusa, i Paesi dell’area euro a cui la Commissione europea ha recapitato una lettera formale di richiesta di chiarimenti sui piani di bilancio 2015. Oltre alla Penisola sono Francia, Austria, Slovenia e Malta, secondo quanto riportano fonti vicine all’Ue. L’Italia è l’unico paese che abbia ufficializzato la questione rendendo pubblica la lettera.