24 ottobre – La Turchia permetterà a 1.300 uomini dell’Esercito siriano libero (Esl) di raggiungere la città di Kobani attraverso il confine turco-siriano, in modo che possano aiutare i combattenti curdi che nella città lottano contro i militanti del gruppo Stato islamico (ex Isil).
Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando dall’Estonia, in cui si trova per un viaggio che toccherà anche la Lettonia, aggiungendo che i combattenti dell’Esl stanno negoziando il loro itinerario con le forze curde a Kobani. Un portavoce dell’Esl, Kenan Mohammed, ha però dichiarato di non essere a conoscenza di piani simili.
Allora chi sarebbero questi 1300 combattenti? Forse jihadisti Isis?