24 ottobre – I docenti dell’I.C. di Borgo Tossignano non ci stanno e rispondono per esprimere alcune considerazioni molto meditate e ponderate riguardo agli articoli apparsi sulla stampa locale riguardanti l’Istituto di Borgo.
Il comunicato:
Gentile Direttore
come docenti dell’I.C. di Borgo Tossignano vorremmo esprimere alcune considerazioni molto meditate e ponderate riguardo agli articoli apparsi sulla stampa riguardanti il nostro Istituto. Facciamo riferimento in particolare a quelli apparsi sul Resto del Carlino in data 24 e 27 settembre u.s. e su Il Nuovo Diario Messaggero, in data 4 ottobre 2014 e 27 settembre u.s.
Il Sindacato CGIL ha lamentato una scarsa attenzione da parte della dirigenza alle relazioni con le famiglie (soprattutto dal punto di vista sostanziale e non solo della comunicazione) e in merito alla attività didattica. Rimaniamo, quindi, perplessi di fronte al fatto che una situazione di disagio, rilevata in realtà da tutte le componenti dell’Istituto, si stia trasformando in una presunta lotta politica ed ideologica. Le risposte al Comunicato Sindacale sono arrivate sia personalmente dalla Dirigente prof.ssa Laura Santoriello, sia dal prof. Montanari, non si sa – e questo solo lui può chiarirlo – se come tutor dell’anno di prova della Dirigente, come DS del Polo Liceale o come esponente di spicco dell’ANP, associazione Dirigenti Scolastici di categoria.
Riteniamo alquanto bizzarre e prive di fondamento espressioni come “Istituto autogestito” e ancora peggio “scuola on-demand”, usate dal prof. Montanari nel descrivere l’Istituto di Vallata. Ma di cosa stiamo parlando? Sta forse giudicando la professionalità di docenti che non conosce? Sta forse parlando di fatti che non conosce se non parzialmente? Sta forse criticando l’operato dei precedenti Dirigenti? Bene, noi la reputiamo persona molto lucida, ma questa volta ha sbagliato.
Come Dirigente il prof. Montanari dovrebbe ben sapere, visto che è a capo di Istituti tanto complessi, quanto sia delicato criticare professionalità, capacità, ( carattere ) e dedizione verso il proprio lavoro. Lei, Dirigente Montanari, queste Nostre caratteristiche non le conosce, non può conoscerle; tutt’al più conoscerà i suoi docenti e sicuramente le loro qualità professionali e umane. Non esiste e non è mai esistita l’autogestione da lei citata, è sempre e solo esistito il bene dell’Istituto, l’attenzione verso il territorio e le famiglie, la ricerca di elementi che qualificassero ed elevassero la qualità della “nostra” scuola, con proposte rivolte ad una seria attuazione dell’autonomia scolastica e di modernizzazione di un sistema di istruzione che spesso arranca. Il “nostra” non è riferito ad un senso di proprietà, ma bensì all’attaccamento e alla dedizione nonché all’orgoglio per i tanti e brillanti risultati ottenuti nel tempo.
Quanto alla risposta della Dirigente, che vorrebbe utilizzare energie per lavorare con tranquillità, la condividiamo appieno e vorremmo fare appello alla sua sensibilità, come del resto richiamato dal prof. Montanari, per “non applicare le normative con troppo rigidità”, valorizzare la componente docente e genitoriale, riconoscere i ruoli e le competenze di tutti gli organi collegiali, accettare il dialogo e il confronto senza interpretarli come attacchi alla sua persona. Riteniamo fondamentale il ruolo del Dirigente, consapevoli che è la figura che dovrebbe condurre ad unità idee ed impostazioni ovviamente diversi, nel nome del ben-essere della scuola e della comunità educante tutta. Questa lettera nasce dal desiderio di salvaguardare la dignità e professionalità dei docenti così duramente criticati, eliminare incomprensioni o pregiudizi, tutelare il buon nome dell’Istituto, veder riconosciuto l’impegno profuso in questi anni dal personale ed infine sottolineare gli ottimi esiti conseguiti dalla maggior parte degli alunni.
I Docenti in firma