23 ottobre – Vietato partecipare a incontri di preghiera legati ai “fenomeni di Medjugorje”. La “proibizione” per “il clero e i fedeli” a “incontri, conferenze o celebrazioni pubbliche nelle quali verrebbe data per scontata l’attendibilità di tali fenomeni” è il vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Lorenzo Loppa, che in una circolare inviata ai Vicari foranei e ai parroci della sua Diocesi – a quanto apprende l’Adnkronos – chiede, in particolare, di “non partecipare” e “se fosse possibile annullare” un “incontro di preghiera”, in programma a Fiuggi l’8 novembre, “con la signora Vicka Ivankovic”, veggente “legata con i fenomeni di Medjugorje”.
Nella missiva, il vescovo ricorda, a proposito dell’incontro di cui “mi è giunta notizia”, che “in conformità con le ‘Norme per procedere nel discernimento di presunte apparizioni e rivelazioni’, la Congregazione per la Dottrina della Fede sta continuando l’esame degli aspetti dottrinali e disciplinari dei fatti di Medjugorje. Fino ad ogni ulteriore disposizione da parte della Santa Sede, ci si deve attenere – ammonisce monsignor Loppa – a ciò che è già stato stabilito dai vescovi della ex Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10 aprile 1991”, che stabilisce: “Sulla base delle ricerche finora compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali“.
Per questo – prosegue il vescovo – “non è consentito al clero e ai fedeli di di nessuna Diocesi partecipare a incontri, conferenze o celebrazioni pubbliche” “per evitare confusione e scandalo”. Monsignor Loppa precisa poi che “i gruppi che organizzano questo eventi agiscono in modo totalmente autonomo, senza informare l’Ordinario”. E conclude, ricordando ai parroci “l’obbligo di rendere pubblica la proibizione di partecipare a tali riunioni e la dissociazione da simili iniziative, che destano sconcerto nei fedeli e non manifestano la comunione con il Vescovo”.
BROSIO AL CONTRATTACCO – “Un vescovo non può vietare di pregare, di qualsiasi preghiera si tratti. Le porte della Chiesa devono essere sempre aperte a tutti quelli che voglio pregare”.
Mostra quasi incredulità il giornalista Paolo Brosio, da tempo devoto e convinto assertore delle apparizioni della Madonna di Medjugorje, di fronte alla lettera del vescovo di Anagni-Alatri. E, parlando all’Adnkronos, Brosio auspica che “lo Spirito Santo apra il cuore di questo vescovo” che – a suo giudizio – “non può imporre restrizioni alla libertà di preghiera”. Ricorda diverse occasioni “in cui 5-10mila persone si sono riunite in preghiera. E in questi casi – dice il giornalista – poco importa se le apparizioni di Medjugorje sono state riconosciute o meno, il frutto è la preghiera. Con tutto il rispetto per l’autonomia di pensiero di questo vescovo – conclude – non lo giudico ma chiedo a mia volta di pregare per lui. Io da domani lo farò, dedicando nel mio rosario quotidiano una preghiera”.
Io ci sono stato due volte a Medjugorje nella primavera del 2012 solamente per capire la psicologia delle persone. Come si muovono, cosa pensano, ecc. La maggioranza che ci va sono italiani in cerca di un miracolo e buona parte di loro non legge il vangelo. La maggioranza sono anziani dai 60-70 anni per fare un viaggio con pulman da tutta l’Italia. Quasi tutti i pulman sono accompagnati da preti. Il luogo è pieno di bancarelle, piccoli negozi, e sale da gioco. Il giorno dopo, sono tutti pronti per salire la famosa collina dell’apparizione della fattispecie “Madonna”. Una salita di circa 45-60 min. se ci si ferma a pregare. Una collina fatta di sassi e senza sentiero. Chi scalzi, chi con scarpe non adeguate, e quando piove con l’ombrello con il rischio di prendere un ago nell’occhio. Tutti concentrati a salire la famosa collina. Poi arrivati su, giorno o sera tutti con la macchina fotografica in attesa di avere una visione. Tanti con pranzo al sacco. Finita l’apparizione e chi soddisfatti e chi no, 20-30min. di discesa. Concludo, che chi cerca veramente Dio, vuole vivere in Cristo, non fa un viaggio di tante ore ma si limita agli studi biblici e le preghiere. E sopratutto Dio non c’è dove ci sono negozi, sale da gioco. A tutti i mariani e chi va in questi luoghi a parere loro sacri. Adorare una statua è IDOLATRIA. Poi solamente Gesù può intercedere con Dio. Non la madonna. Per chi non lo sapesse sta scritto nella Bibbia. Satana si trasforma anche in angelo di luce e fa anche miracoli. Io personalmente non ho visto ne sentito la presenza di Dio ma di Satana l’ho sentito. Sono entrato nella casa gialla perché c’era la messa. Dentro c’erano almeno 500 italiani. Chi predicava era un prete bresciano. Ma quello che mi ha colpito erano le sue imprecazioni. Porco di qua e la. Fuori era una giornata senza una nuvola, ma all’improvviso chi è rimasto fuori urlava e tutti con la testa alzata per una cosa curiosa. Una nuvola apparsa all’improvviso che ha preso una forma diabolica sopra la casa gialla. Dopo ho capito perché il prete imprecava. Amen
pellegrinaggi a medjugorje ben vengono ma poi bisogna far vedere i FRUTTI ricevuti all interno della comunita cioe nella parrocchia non possiamo rimanere legati alla MADOMMA DI MEDJUGORJE e non vivere l esperienza in comunita i frutti si riconoscono all ubbidienza dei NOSTRI VESCOVI altrimenti non abbiamo capito nulla della fede non dobbiamo fermarci a MARIA lei non vuole ma seguire GESU riflettiamo nel farci aiutare dallo SPIRITO SANTO
dai frutti li si capisce se l’albero è buono ,il vescovo non sa che i frutti di Medjugorje sono buoni? Non sa le conversioni che ci sono? Se la gente avesse ascoltato il vescovo di Mostar che proibiva adesso non avremmo i frutti ,quindi sono le persone che mosse dallo Spirito Santo si comportano in modo da dare i frutti.Le parole di Gesù sono vere? DAI FRUTTI LI RICONOSCERETE i Frutti sono buoni anzi buonissimi e ci sono anche i miracoli a confermare le apparizioni .Il vescovo lasci che i frutti aumentino e non diminuiscono.
Sono curiosa di sapere cosa dirà il Papa, che è un uomo corggioso come il vescovo di Anagni
premesso che sono il più grande organizzatore di pellegrinaggi a Medjugorje di italia , e che credo fermamente nelle apparizioni e stimo moltissimo la veggente vicka ma sono d’ accordo con il vescovo perché’ il tizio che ha organizzato l’ incontro ha posto la condizione che per andare e partecipare bisogna pagare 10 euro a persona . Quindi per poter incontrare Gesù e la Madonna Devi pagare 10 euro .?! Vergogna vergogna
Tutti i vescovi dovrebbero farsi sentire e prendere posizioni in tal proposito.non essendoci ancora l’autenticita’ di tali fenomeni,Anzi essendoci da parte di tutte le diocesi il divieto di divulgare tali fenomeni come autentici e non essendosi pronunciata la chiesa in tal proposito,si cade nel peccato della disobbedienza.Di fatti sono vietati anche i pellegrinaggi ,diocesani.Ma come spesso succede cio’ che caratterizza Dio ,dal nemico eè l’milta e l’obbedienza#
Ma tu Angelo, ci sei mai stato a Medjugorje? Credo proprio di no da come parli! Forse quando la Madonna di ce : per alcuni sarà troppo tardi … l vedo rivolta a quelli come te! Beati quelli che pur non avendo visto…
crederanno!
Carissimi vi esorto prima di commentare di andarvi ad informare circa cio’ che dice Padre Livio, credo che lui ci sappia dare le risposte per indurci a riflettere per il meglio. Dio ci benedica!
Io preferisco leggermi il Vangelo, e comunque vedo che tu almeno ci dici carissimi e non ti scagli contro di noi perchè non crediamo a Medjugorie. Padre Livio è un buon prete ma è sempre fallibile. Dio invece non fallisce mai ed io leggo la Sua Parola, lo adoro nel Tabernacolo e questo mi basta e mi scoccio di ubriacarmi di chiacchere negli stadi.
Sono perfettamente in sintonia con te Angelo. L’obbedienza è un segno che c’è veramente la Grazia di Dio, come ubbidì Padre Pio ai suoi Superiori accettando tutte le loro spesso anche ingiuste imposizioni, le vite dei Santi sono piene di episodi di eroica spesso dolorosa obbedienza. ma ormai i messaggi della Gospa hanno sostiuito il Vangelo e le Sante letture, ed io ammiro questo vescovo coraggioso. perchè molti sono arrivati al punto che hanno pure paura di dire che non credono a medjugorie per evitare di essere insultati e disprezzati.
Bè… questo vescovo ha esagerato un pochino… anzi troppo. Forse ha dimenticato le parole di Benedetto XVI quando tacciò il Vescovo di Mostar di esprimere opinioni personali e non della Chiesa… Su Zara… e altro l’ignoranza dilaga. Per chi fosse interessato, invito a leggere con un po’ di pazienza quanto segue. Prima delle dichiarazioni del Santo Padre Benedetto XVI nel 2006, ci furono quelle della Santa Sede nel 1991 – ora dobbiamo usare per precisione il latino, lingua che ci piace moltissimo e lingua ufficiale della Chiesa Cattolica – di “non constat de supernaturalitate” (non c’è evidenza di soprannaturale), come sancito dalla Dichiarazione di Zara (1990), dato che l’evento in sé non è ancora terminato. Però nelle Normae S.Congregationis pro doctrina fidei de modo procedendi in iudicandis praesumptis apparitionibus ac revelationibus, il documento ufficiale approvato nel 1978 da Papa Paolo VI che contiene le indicazioni cui i pastori devono attenersi nell’emettere il giudizio di veridicità riguardo ad una presunta apparizione, sono contemplate due formule giuridiche che sanciscono lo stato del fenomeno in esame: “constat de supernaturalitate” e “constat de non supernaturalitate”, traducibili rispettivamente come “risulta essere soprannaturale” e “risulta essere non soprannaturale”. Tuttavia nel caso delle apparizioni mariane di Međugorje, nel 1991 la Conferenza episcopale jugoslava raggiunse una formulazione di compromesso (unico caso nella storia delle apparizioni mariane) adottando la formula “non constat de supernaturalitate” (non risulta essere soprannaturale), lasciando così la porta aperta. Non si è voluto cioè escludere a priori che ci siano davvero apparizioni mariane a Međugorje (come sarebbe stato se si fosse utilizzata la formula ufficiale).
Ecco perchè nel marzo 2010, la Santa Sede ha formato una Commissione internazionale di inchiesta per indagare sui fatti. Tale commissione è composta da vescovi, teologi ed altri esperti, sotto la guida del cardinale Camillo Ruini. Il 17 gennaio 2014, a conclusione dei lavori, svolti nel più assoluto riserbo, gli stessi sono stati consegnati alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Se le apparizioni non fossero vere o se il discorso fosse già stato chiuso, avremmo finito di parlarne nel 1991… come ben noti, così non è. FEDELI AL MAGISTERO E ALLA TRADIZIONE. SEMPRE. Non dimentichiamo una lettera di San Giovanni Paolo II del 28 giugno 1992 dove lui scrive: “Ringrazio Sofia per tutto ciò che è collegato a Medjugorje… Sono unito a tutti coloro che pregano là e da là ricevono la chiamata alla preghiera. Oggi comprendiamo meglio questa chiamata”. A questo punto… chi ha orecchie per intendere, intenda! Un abbraccio AVE MARIA