23 ottobre – La strategia di bilancio dell’Italia, che pure s’inserisce nel contesto delle riforme strutturali, rinvia il raggiungimento degli obiettivi di bilancio di medio termine al 2017, violando così le regole del Patto di stabilità, in particolare quelle sul debito.
La Commissione, già in contatto con l’Italia con cui intende proseguire il dialogo, chiede le ragioni di questa decisione entro domani. Questo in sintesi il contenuto della lettera a inviata ieri dal commissario Ue agli affari economici Jyrki Katainen – che nella lettera si firma però con il nuovo incarico di Vice-Presidente della Commissione – al ministro dell’economia Gian Carlo Padoan relativa alla Legge di stabilità. Qui di seguito il testo integrale.
“Caro Ministro, prima di tutto vorrei ringraziarla per aver presentato la bozza del piano di bilancio (Draft budgetary Plan, Dbp) per il 2015, che abbiamo ricevuto il 15 ottobre e le tavole complementari il 16 ottobre. Sono anche grato per la lettera che ha accompagnato il Dbp e che chiaramente indica che la strategia di bilancio dell’Italia deve essere considerata nell’ambito dell’agenda complessiva per le riforme strutturali. ”Rispetto al programma di stabilità del 2014, il Dbp dell’Italia rinvia il raggiungimento degli obiettivi di medio termine (Mto) al 2017 e rallenta la riduzione del rapporto debito/pil negli anni a venire. Come risultato, la bozza del piano di bilancio prevede di violare i requisiti richiesti all’Italia nel braccio preventivo del Patto di stabilità e crescita.
”Secondo le nostre analisi preliminari – sulla base del ricalcolo da parte dei servizi della Commissione usando la metodologia comune concordata – l’Italia programma una deviazione significativa dalla strada di aggiustamento richiesta verso i suoi obiettivi di medio termine nel 2015, basata sul cambiamento programmato dell’equilibrio strutturale. Per di più, il cambiamento programmato nell’equilibrio strutturale per il 2015 farebbe anche venir meno il cambiamento richiesto per assicurare l’aderenza alle regole transitorie sul debito, dal momento che questo requisito è ancora più stringente della strada di aggiustamento richiesta verso gli obiettivi di medio termine”.
Nel frattempo, scrive Katainen nella lettera a Padoan, “hanno già avuto luogo ulteriori scambi di informazione tra i suoi servizi e la Commissione” e quindi, in linea con le regole Ue del 2-pack, “Le scrivo per consultarla sulle ragioni per cui l’Italia programma il non-rispetto del Patto di stabilità nel 2015. Vorrei anche sapere come l’Italia potrebbe assicurare il pieno rispetto dei suoi obblighi di bilancio sotto il Patto di stabilità per il 2015”.
“La Commissione – conclude la lettera di una pagina – intende continuare un dialogo costruttivo con l’Italia con l’intenzione di arrivare a una valutazione finale. Mi piacerebbe essere messo a parte del suo punto di vista appena possibile e auspicabilmente entro il 24 ottobre. Questo consentirebbe alla Commissione di prendere in considerazione il punto di vista dell’Italia nel proseguimento della procedura”.