22 ottobre – Quattromila denunce da parte dei viaggiatori in un anno. Duecento arrestati, anche se spesso dopo due giorni escono e tornano a delinquere. La stazione di Roma Termini dovrebbe essere uno dei biglietti da visita della capitale per i turisti. E il biglietto è questo. E’ la casa di barboni, zingari, africani, rumeni immigrati che ogni giorno rubano valigie, portafogli, collanine ai turisti. Ieri, lunedì 20 ottobre, hanno rubato anche in un supermercato, dove un rumeno ha portato via 100 euro di parmigiano. La polfer l’ha dovuto mandare in ospedale:ha l’Aids, e fra poche ore tornerà a Termini.
La sicurezza è difficile: 150 poliziotti, ma sono molti di più i delinquenti. Hanno scassinato anche le centraline elettriche dei binari, una se la sono portata via. Assalto anche ai treni. Qualcuno è gestito dall’Atac, dove gli autisti sono sul piede di guerra: loro e i controllori sono vittima di assalti notturni di gruppi di “profughi”. Ma i vertici dell’azienda e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, non consentono loro di parlare con la stampa. Dall’azienda i giornalisti sono visti “come i diavoli”…
Franco Bechis