PADOVA, 22 OTT – La Corte di Cassazione ha condannato a 17 anni l’ex direttore di due case famiglia della provincia di Padova, Giovanni Piovan, 49 anni, accusato di violenze sessuali su minori.
Le indagini partirono nel 2007, quando alcuni ragazzi ospiti in una delle due casa-accoglienza trovano il coraggio di denunciare le violenze subite. Rimesso in libertà 13 giorni dopo l’arresto, sull’uomo piovvero nuove accuse nelle fasi iniziali del primo processo, che fecero scattare un nuovo arresto.
Piovan gestiva le due comunità nell’Estense sotto il controllo dell’Ulss 17, i cui operatori non si erano però mai resi conto di quanto di sordido accadesse all’interno. L’uomo avvicinava i giovani con baci e abbracci, costringendoli a docce comuni, palpeggiamenti ma anche a rapporti. A chi si rifiutava, l’educatore privava del permesso per rientrare in famiglia, puniva con isolamenti in camera per un mese e lavori da svolgere nella sua azienda agricola o in un autolavaggio. I carabinieri erano riusciti ad introdursi nella casa di accoglienza e a piazzare cimici e micro telecamere, documentando in modo inequivocabile il comportamento di Piovan.“