21 ott 2014 – In arrivo un nucleo di aria polare sull’Italia, proveniente dal nord-Europa, che sta per determinare un marcato rinforzo dei venti a bassa quota a partire dalla Sardegna e dalle regioni piu’ settentrionali, per poi estendersi rapidamente nella giornata di mercoledi’ al resto del Paese.
La fase di maltempo, spiega in una nota la Protezione Civile, sara’ inoltre caratterizzata anche da precipitazioni temporalesche localmente di forte intensita’ prima al nord, poi al centro-sud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende quello diramato nella giornata di ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticita’ idrogeologiche e idrauliche-
L’avviso prevede a partire da stasera venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti settentrionali, che oggi hanno colpito la Sardegna, dapprima sulle regioni regioni nord occidentali e sul Friuli, poi sul resto del nord e su tutte le altre regioni, Sicilia compresa. Saranno possibili forti mareggiate lungo le coste esposte. Sempre da stasera si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Da domani mattina si prevedono poi precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, accompagnati da attivita’ elettrica e forti raffiche di vento, su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, in successiva estensione alla Sicilia. Sulla base dei fenomeni previsti e’ stata valutata per oggi criticita’ arancione per rischio idrogeologico localizzato per la parte meridionale del Friuli Venezia Giulia; la criticita’ e’ invece gialla per rischio idraulico diffuso sulle pianure della Lombardia e per rischio idrogeologico localizzato per il Friuli nord-occidentale, la Lombardia settentrionale e il Veneto centro-settentrionale.
Anche per domani la criticita’ sara’ arancione per rischio idrogeologico localizzato per la parte meridionale del Friuli Venezia Giulia, ancora gialla per rischio idraulico diffuso per le pianure lombarde e sempre gialla ma per rischio idrogeologico localizzato per la Lombardia settentrionale, le Marche, l’Umbria, i settori appenninici del Lazio, l’Abruzzo e per tutte le restanti regioni meridionali, compresa la Sicilia settentrionale. Apa