21 ott. – Lo Stato Islamico contnua a sedurre sempre piu’ i membri delle altri fazioni in Siria. Da ultimo almeno 40 combattenti del fronte al Nusra, organizzazione legata ad al Qaeda, sono passati tra le file di Isis, considerata fino ad un mese fa un nemico al pari delle truppe di Bashar Assad. Intanto e’ riapparso in un video un adolescente australiano scappato di casa per unirsi agli jihadisti sunniti. Armato di fucile, il 17enne si e’ rivolto direttamente al premier australiano Tony Abbott, annunciando nel filmato che la lotta continuera’.
“Non deporremo le armi fino a quando non raggiungeremo la vostra terra, non avremo preso la testa di ogni tiranno e la bandiera nera non svettera’ ovunque“, ha assicurato il giovane che si presenta come Abu Khaled. Il ragazzo era scomparso a giugno, dopo aver detto che andava a pescare. Aveva poi chiamato a casa sostenendo di essere in Turchia, in procinto di passare il confine. Insieme a lui, viaggiava un 16enne, che pero’ sembra sia stato ritrovato dal padre e riportato in Australia. Un portavoce di Abbott ha ribadito come l’Isis sia una minaccia, non solo per l’Australia.
“Questa e’ la ragione per cui l’Australia si e’ unita alla coalizione” internazionale contro gli jihadisti, ha aggiunto, e sta dando “alle forze dell’ordine e agli agenti della sicurezza poteri e risorse di cui hanno bisogno per tenere il Paese e i suoi cittadini al sicuro per quanto possibile”. Le autorita’ australiane a settembre hanno alzato il livello di allerta terrorismo da medio ad alto per timore di attentati da parte di jihadisti di ritorno in patria dopo aver combattuto in Medio Oriente. Due morti e 9 feriti in attentato nel centro di Baghdad
E’ di almeno 2 morti e 9 feriti il bilancio dell’attentato avvenuto oggi nel centro di Baghdad, dove e’ esplosa una bomba posta sul ciglio della strada. “La bomba e’ esplosa questa mattina vicino ad un ristorante nel quartiere di Bab Al Sharqi, nel centro di Baghdad”, ha affermato la fonte. Le forze di sicurezza hanno ispezionato il luogo dell’attentato, mentre i feriti sono stati ricoverati nell’ospedale vicino.
Le milizie, dopo aver conquistato quasi tutta la provincia sunnita di al Anbar stanno avanzando anche in quella di Diyala. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Jazeera”. Nella capitale Baghdad, colpita ieri da nuovi attentati che hanno provocato 50 morti, si teme sempre di piu’ l’arrivo dei miliziani islamici che hanno preso ieri tutti i villaggi della parte nord-orientale di Diyala. Due autobombe sono esplose anche a Karbala e nei pressi della diga di Mossul.
Australiano per modo di dire. Il testa di asciugamano si chiama Abdullah Elmir.