Tre settimane di indottrinamento comunista ai bambini delle elementari

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20 ottobre – Cervia: tutto parte da un libricino consegnato ai bambini nelle scuole, tutto all’insaputa delle famiglie.

Raffaele Molinari genitore di una di questi bambini si è immediatamente accorto che il testo non era idoneo nei contenuti per bambini di quell’età.. Tra l’altro il libricino non è autorizzato da nessuno come testo scolastico e ancor meno dal Ministero dell’istruzione.. Un libricino colmo di propaganda comunista finalizzata all’indottrinamento dei piccoli scolari delle elementari per una sceneggiatura in teatro in vista del settantesimo della liberazione di Cervia..

Tre settimane di intensa formazione per immolare le gesta delle staffette partigiane, ma solo ed esclusivamente quelle appartenute al grande partito comunista.. Un schiaffo, un’offesa nei confronti di quei bambini immigrati che il comunismo l’hanno vissuto sulla propria pelle e a loro ha portato via familiari..

A Cervia, città rigorosamente rossa si crea una spaccatura.. Da una parte gli immigrati e altri genitori che di certo non hanno gradito che la classe politica locale si permettesse di arrivare a fare propaganda politica in una scuola.. Dall’altra parte i comunisti, quelli per cui tutto è lecito e per cui non c’è nulla di strano.. Intanto sui cancelli delle scuole sono apparsi parecchi cartelli di protesta, scritti in lingua straniera.. Un grave precedente che di certo a Cervia creerà non poche polemiche.. È prevista una manifestazione di protesta nei prossimi giorni.

Dalle informazioni ricevute sono partite anche alcune denunce nei confronti dell’autore del libro che è tra l’altro presidente dell’associazione A.N.P.I. dI Cervia (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) nonché esponente locale rinomato del PD.

Raffaele Molinari www.liberazioneitaliana.it