I residenti in via Medici sono sul piede di guerra e minacciano di non pagare più le tasse se gli oltre cento profughi, tutti maschi, continueranno ad occupare abusivamente l’ex centro islamico dove trascorrono la domenica ballando al ritmo dei tamburi insieme ad alcuni frequentatori del centro sociale. Quel rumore assordante unito al cattivo odore che pervade il quartiere ha mandato su tutte le furie i cittadini che per l’ennesima volta hanno chiesto l’intervento dei carabinieri e della polizia locale.
Come scrive il messaggero veneto «Non hanno servizi igienici, fanno la pipì sui muretti e le feci le buttano nella roggia» tuona chi vive a pochi metri dall’edificio non senza sollecitare maggiori controlli anche igienici. «Non hanno acqua, dalle terrazze li vediamo: fanno tutto lì. Con l’umidità dei giorni scorsi qui c’era un odore insopportabile».
La gente ha paura, afferma di non uscire più di casa la sera perché lungo la strada, fino all’1, è pieno di ragazzi che telefonano e chattano con i tablet. Le Forze dell’ordine, la Prefettura e il Comune ne sono a conoscenza e non intervengono perché queste persone hanno diritto all’accoglienza, ma i posti disponibili in città sono esauriti.
«Perché – chiede un pensionato – il sindaco, per ragioni di sicurezza, ci invita con un’ordinanza a non dare da mangiare ai piccioni e continua ad accettare questa situazione che in fatto di igiene è un disastro?».
Ieri, come detto, in via Medici sono arrivati anche i carabinieri e la polizia locale, ma non è cambiato molto. I tamburi hanno continuato a suonare, i ragazzi a ballare e la gente a protestare.
20 ottobre 2014
Perché la polizia non viene di sera tardi quando i tamburi rullano al massimo?questi signori dono capaci di rivoltare una città come un calzino con la polizia che non può,espletate il suo compito.E poi per non aver problemi,non farli venire!
Ho piacere !!! E magari hanno votato tutti PD ……