Imola, 20 ottobre – Contemplare la sacra famiglia, con i pastori e i re magi, tra i paddock mentre le monoposto sfrecciano a 300 km/h orari. Una contraddizione che all’autodromo di Imola si risolve nel nome di Giovanni Paolo II, il Papa che più di tutti è stato in mezzo alla gente comune e quello stesso circuito ha solcato su una Ferrari. E’ questo il senso della mostra-omaggio di reliquie appartenute a papa Wojtyla e presepi allestiti durante il suo pontificato.
Mons. Luigi Negri, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II. “Aver portato questa mostra nel suo contenuto così radicalmente semplice ma totalizzante. Il presepe è un annuncio, una possibilità di partecipare oggi a questo annuncio. Quindi è la devozione più semplice”.In mostra anche la Rossa decappottabile utilizzata a mo’ “papa mobile” nella visita pastorale del 1986. Pierpaolo Pasini della diocesi di Imola.
“Questa è una memoria di un bellissimo incontro avvenuto tra il santo padre e tutto il mondo giovanile della nostra zona”. Nella cappella ricreata per l’occasione, a novembre verrà esposta per la prima volta la maglia indossata da Giovanni Paolo il 13 maggio 1981 giorno dell’attentato. Nicola Misuraca, organizzatore della mostra. “Giovanni Paolo II credo sia un pezzo di storia non solo della Chiesa ma anche dell’andamento umano dalla nascita fino al 2014″La mostra resterà aperta fino al 2 Febbraio.