18 ottobre – “Siamo centomila, anzi centounmila. Alla faccia dei gufi di sinitra e degli sfigati dei centri sociali”. In una piazza Duomo gremita, il leader della Lega nord ha aperto così il discorso di chiusura della manifestazione “Stop invasione” del Carroccio a Milano. “Questa piazza – ha detto Salvini – è la piazza dei nostri figli, è la piazza della solidarietà, della pace, della gente per bene onesta e generosa”.
“Bisognerebbe fare come negli altri Paesi, difendere i nostri confini. Bisogna aiutare chi ha bisogno, ma i rifugiati sono solo il 10 per cento”. Lo ha detto il segretario federale della Lega nord Matteo Salvini, al suo arrivo alla testa del corteo “Stop invasione” che sta sfilando in Corso Venezia a Milano.
“Mandiamo in Africa i soldi che stiamo spendendo qui e diamo priorità agli italiani”, ha aggiunto Salvini, secondo cui l’Italia “non ha bisogno degli immigrati. Migliaia di disperati – ha detto – significa concorrenza sleale per i lavoratori”.
La manifestazione nasce contro l’operazione Mare Nostrum: “Il cambio di nome da Mare nostrum a Triton è una presa per il c. – ha detto Salvini – cambia il nome ma non la sostanza”.