Putin: Ok, Kiev riceverà gas russo per l’inverno, lo pagherà la UE

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18 ott. – Le prove di disgelo tra Russia e Ucraina a Milano, lasciato sullo sfondo il conflitto che continua nonostante la cosiddetta intesa di Minskgli, si sono concentrate, con esiti incerti, sul dossier delle forniture di gas. Tema che ha un riflesso diretto sui termosifoni e l’acqua calda dei cittadini europei. In attesa della trilaterale Russia-Ucraina-Ue in programma il 21 ottobre a Bruxelles, i negoziati si sono conclusi con una promessa ed un apertura di Vladimir Putin a Kiev ma dai risvolti minacciosi per l’Ue.

Il presidente russo ha infatti prima garantito a Kiev il metano “almeno per il periodo invernale”. Poi ha anche rivisto al ribasso il debito di Kiev per le forniture non pagate, portandolo dai 5,3 miliardi di dollari, finora rivendicati da Gazprom, a 4,5. Ma il problema, ha sottolineato l’inquilino del Cremlino, e’ che Kiev non ha i soldi per onorare neanche le bollette precedenti e quindi dovranno essere i loro amici europei a saldare il conto. “Riteniamo che i nostri partner europei, la Commissione Ue, possano e debbano dare una mano all’Ucraina a risolvere questo problema”, ha detto Putin, aggiungendo che l’unica certezza e’ che la Russia non fornira’ piu’ gas a credito a Kiev.

Sulla stessa linea il n. 1 di Gazprom, Alexei Miller che ha chiarito come “la palla” per risolvere il caos ucraino, sia ora nel cortile di Bruxelles.
Miller, ha reso noto che l’Ucraina ha accettato tutti i termini delle richieste per risolvere il dossier delle forniture di gas, incluso il prezzo di 385 dollari per mille metri cubi, su cui finora Kiev aveva tenuto duro, pretendendo la stessa somma di 268,5 dollari pagata durante la presidenza del filo-russo Viktor Yanukovich. Miller ha chiarito che l’unico problema, non di poco conto, e’ che le casse di Kiev sono vuote. agi