Dal palco di Piazza Duomo a Milano, dove si è conclusa la manifestazione anti-immigrazione del Carroccio, ha preso la parola il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che ha minacciato la rivolta fiscale contro la manovra di Matteo Renzi. “Il governo ci costringe a chiudere ospedali o alzare le tasse – ha scandito Maroni – ma io non lo voglio fare, piuttosto dico a tutti i sindaci: stiamo pronti a fare la rivolta fiscale”.
Una misura drastica pur di rispondere ai tagli, pari a 4 miliardi complessivi per tutte le regioni, imposti dalla Legge di Stabilità. Maroni ha poi aggiunto: “Il vero crimine non è fare respingimenti, il vero crimine contro l’umanità è costringere le regioni virtuose a chiudere gli ospedali per pagare la diaria ai clandestini. Da ex ministro dell’Interno – ha concluso il governatore – devo dire che Mare Nostrum è una schifezza, un modo per aiutarli a venire, un mezzo che alimenta l’immigrazione clandestina”.
libero 18 ottobre 2014