17 ottobre .- Il giorno dopo la sua rielezione nel 2012, Hugo Chavez sulla situazione della Siria e della Libia ha rilasciato queste dichiarazioni che, a distanza di due anni, sono ancora di un’attualità imbarazzante. “Crisi pianificate, provocate e prodotte dall’esterno. Si rischia la guerra tra Turchia e Siria. Speriamo che chi ha organizzato tutto questo si metta una mano sul cuore. Noi dobbiamo sostenere la sovranità dei popoli. La Siria è un paese sovrano, come lo è la Libia, come lo è il Venezuela, come lo sono gli Stai Uniti. Non siamo d’accordo tra di noi? E allora? Bombardiamo e destabilizziamo un paese? E’ deplorevole che il mondo sia entrato in una nuova era imperiale“.
E poi sui leader europei: “Le riserve monetarie della Libia erano 200 miliardi di dollari in un paese di sei milioni di abitanti. I leader europei mi ha hanno chiesto con insistenza: perché non parli con Gheddafi per mettere parte delle sue riserve nelle nostre banche? E alla fine gliel’hanno rubate. Le riserve nazionali della Libia sono scomparse. Che cinismo. 200 miliardi di euro sono cadute a fagiolo per la crisi europea. Li hanno fatti passare per i conti personali di Gheddafi, ma erano i conti della Libia e ora sono nelle banche europee o americane”. “Come non appoggiare Assad, che è il legittimo rappresentante del popolo siriano? Chi dovremo appoggiare i terroristi? Il governo di transizione che uccide da entrambe i lati”.
“Se solo in questo mondo arrivasse l’era dell’umanità…” antidiplomatico.it