Referendum euro, Grillo rifiuta l’incontro con Salvini

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15 ott 2014 – ”Caro Salvini, non c’e’ bisogno di alcun incontro ufficiale. La Lega appoggi, se vuole, le idee che ritiene giuste senza chiedere nulla in cambio. Se la Lega propone cose in linea con il programma M5s, ricevera’ il nostro supporto come e’ sempre successo per qualunque forza politica”.

Cosi’ Beppe Grillo sul suo blog ha replicato al segretario del Carroccio Matteo Salvini che aveva chiesto un incontro con il leader M5S sul referendum anti euro.

“Italia fuori dall’euro?” Per 6 volte Beppe Grillo non risponde

Intervistato dall’ottimo giornalista Stephan Faris di Businessweek, Grillo si è rifiutato di rispondere ad una domanda tanto chiara quanto decisiva: “Lei è favorevole all’uscita dell’Italia dall’euro?”, chiede in maniera perentoria l’intervistatore. “Lo stabiliranno gli italiani tramite referendum”, prova a sfuggire l’ex comico improvvisamente calatosi nel ruolo del doroteo stile prima Repubblica.

Ma il giornalista insiste: Sì, ma lei avrà un’opinione in proposito”. A questo punto il Grillo in gabbia riesce a superare in arzigogoli persino il maestro del “dolce dir nulla” Arnaldo Forlani, indimenticabile segretario della autentica e gloriosa Democrazia Cristiana, capace di parlare per ore ed ore senza dire assolutamente nulla: “Non voglio rispondere perché non spetta al leader di un Movimento o di un partito decidere o influenzare gli altri (clicca per leggere) Ah no? E a chi spetta? Forse a Topo Gigio, mentre al “leader di un Movimento” tocca soltanto controllare la regolarità degli scontrini nonché lanciare periodici anatemi contro chi si allontana dall’ortodossia? Strano modo di intendere la leadership (ma sì, conosco già l’ipocrita obiezione: “Grillo non è un leader, è solo un megafono”.