Pordenone: detenuto tunisino colpisce in testa un poliziotto ed evade

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15 ott – “Nel carcere di Pordenone un detenuto tunisino di 28 anni, pluripregiudicato, con una serie infinita di reati quali sequestro di persona, rapina aggravata, violenza sessuale e che nonostante questo profilo criminale e’ stato ammesso a lavorare nelle aree aperte del carcere, ha aggredito alle 7 il poliziotto penitenziario di servizio nella portineria del carcere, l’ha stordito con una violenta botta in testa ed e’ scappato dall’istituto.

E’ un episodio gravissimo”. Lo dice in una nota il sindacato autonomo della Polizia penitenziaria Sappe. “In quel momento in carcere – spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe – c’erano solamente 3 poliziotti penitenziari di servizio, uno dei quali e’ quello ferito e aggredito. Ma viene da chiedersi come si sia potuto ammettere a lavorare quel detenuto in quel specifico incarico di addetto alle pulizie, che gli ha dato possibilita’ di muoversi liberamente nel penitenziario e, quindi, di fare quel che ha fatto: un errore gravissimo, ad avviso nostro”, prosegue Capece, che auspica “una sinergia ed una collaborazione interforze per catturare presto l’evaso. E’ del tutto evidente che fallimentare e’ anche l’organizzazione del lavoro e la predisposizione delle adeguate misure di sicurezza della struttura”. asca