15 ottobre – “E’ indispensabile far ripartire il processo di pace e arrivare in tempi brevi alla nascita di uno Stato palestinese, con garanzie di sicurezza per Israele. Su questo l’Italia è pronta a dare il proprio contributo”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini al collega israeliano Avigor Lieberman nel corso di un incontro alla Farnesina, a proposito del rilancio del processo di pace in Medio Oriente. Lo riporta una nota. “La comunità internazionale – ha ricordato la titolare della Farnesina – si è impegnata domenica al Cairo per la ricostruzione di Gaza, ma solo il successo dei negoziati potrà far sì che la stabilizzazione sia definitiva e si possa scongiurare il rischio di nuove crisi”.
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Ma lo stesso Lieberman ha detto di considerare una mina contro la pace la scelta del parlamento britannico di indicare – pur senza vincoli – al governo di Sua Maesta’ la necessita’ di riconoscere la Palestina come Stato.
“La strada per uno Stato palestinese – ha aggiunto – passa attraverso la via della trattativa” tra le parti. Sono in molti in Israele – a cominciare dall’opposizione al governo di Benyamin Netanyahu – a considerare la mossa britannica non un gesto simbolico bensi’ un serio avvertimento nei confronti della politica dello stato ebraico. Una ‘luce rossa’ accolta invece con esultanza dalla leadership palestinese che ha parlato di ”decisione storica”, invitando l’esecutivo di David Cameron a recepire al piu’ presto l’indicazione del Parlamento. ”Questo voto – ha detto Hanan Ashrawi dell’Olp – manda un chiaro messaggio al governo britannico, darà forza a chi in Europa chiede il riconoscimento della Palestina e creerà le basi per la comunità internazionale per consentire al popolo palestinese parità legale e diritti.