14 ottobre – Il cambiamento climatico è una minaccia immediata alla sicurezza nazionale. Lo ha dichiarato il Pentagono, che ha diffuso un rapporto in cui mostra l’aumento di rischi derivati da terrorismo, malattie infettive, povertà globale e carenza di cibo. La richiesta di interventi dell’esercito a causa di disastri, prevede, aumenterà a causa delle maggiori crisi umanitarie nel mondo.
Il rapporto del Pentagono presenta una roadmap con cui l’esercito dovrà adattarsi alla nuova situazione, tra cui livello dei mari più alto, tempeste più violente, siccità diffuse. È la prima volta, scrive il New York Times, che il Pentagono definisce il cambiamento climatico come una minaccia che richiede azione immediata. In passato si era concentrato su come adattare le sue strutture alle conseguenze. Questa volta, invece, chiede all’esercito di incorporare la questione nelle sue strategie sui rischi nelle varie regioni.
Il segretario alla Difesa, Chuck Hagel, è intervenuto in proposito a un summit in Perù. “Distruzione e devastazione degli uragani potrebbero piantare i semi dell’instabilità. Siccità e mancanza di coltivazioni potrebbero lasciare milioni di persone senza ancore di salvezza e spingere ondate migratorie di massa”, ha detto.
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