8 ottobre – Elogi a Renzi per quanto fatto col Jobs act, ma il quadro europeo resta molto grigio. Così Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, nel suo intervento al vertice sul lavoro in corso al MiCo di Milano. “Nonostante tutti gli sforzi e segni di miglioramento, la disoccupazione totale rimane intorno al 12% nel Area Euro e l’11% nell’Unione nel suo insieme: un livello inaccettabilmente elevato”.
“La disoccupazione giovanile erode le basi per la crescita futura – aggiunge Van Rompuy – si rischia una generazione perduta, si rischia di spianare la strada a una lunga stagnazione economica. Senza una forza lavoro qualificata, posto dell’Europa nel mondo economia di domani è a rischio”.”Il cuneo fiscale nell’area dell’euro è tra i più alti al mondo – prosegue Van Rompuy – inotlre le norme che disciplinano i mercati del lavoro devono essere modificate”.
“Le riforme del mercato del lavoro possono dare alle imprese gli strumenti per adeguarsi all’orario di lavoro e chiederlo a costi ragionevoli, in linea con il nostro mdoello sociale”. Si deve poi superare il crescente divario sul mercato del lavoro tra interni ed esterni alle imprese, “tra coloro che sono protetti, e quelli con i posti di lavoro protetti temporanei, che sono soprattutto donne, giovani e lavoratori migranti non qualificati. Questa dualità nei mercati del lavoro spiega il forte aumento della disoccupazione in alcuni paesi”.”
Voglio lodare il premier Matteo Renzi per le riforme ha avviato a questo proposito” ha aggiunto Van Rompuy, ricordando che allo stesso tempo, dobbiamo aumentare gli investimenti. “Gli Stati membri che soffrono di un divario di investimenti dovrebbe considerare l’indirizzamento senza compromettere le finanze pubbliche” prosegue, e sui 300 miliardi di euro di nuovi investimenti pubblici e privati proposti dal presidente entrante della Commissione Juncker, “è un buona proposta”.