6 ottobre – Nuvole di gas in Turchia lungo la frontiera con la Siria. Lacrimogeni sono stati sparati dalle forze di sicurezza turche per allontanare decine di giornalisti e civili curdi. È successo a circa 700 metri dal confine dove i reporter seguono i combattimenti tra i miliziani islamici e i peshmerga curdi nella città siriana di Kobane, simbolo della reaiatenza della miniranza curda. Nella parte orientale della città curda gli jihadisti del sedicente Stato islamico (Isil) hanno issato la loro bandiera su alcuni edifici.
La Turchia ha potenziato la sua presenza militare dislocando dozzine di carri armati nei pressi di Mursitpinar, al confine.
Mentre continua l’offensiva jihadista aumenta il dramma dei rifugiati, molti sono stati accolti nel campo profughi di Sanliurfa, alla frontiera con la Siria.
Sono oltre 160mila i curdi siriani che sono già entrati ufficialmente in Turchia.