30 set 2014 – Sulla persecuzione dei cristiani nel mondo gli eserciti non hanno mai risolto questi problemi di violenza. La strada giusta e’ quella del dialogo intrapresa da Papa Francesco. A sottolinearlo il segretario generale della Cei, monsignore Nunzio Galantino a margine di un incontro a Vicenza. “Se si ascoltano coloro che stanno sul campo, e mi riferisco ad esempio all’arcivescovo di Mosul e altri – ha aggiunto Galantino – tutti stanno dicendo la stessa cosa: che un intervento militare massiccio creerebbe molti piu’ problemi di quanti invece non ne sta risolvendo”.
Per Monsignor Galantino “invece continua ad essere importante la strada che Papa Francesco sta indicando che e’ quella del dialogo. E’ chiaro che e’ una strada molto piu’ faticosa, che richiede molto piu’ investimento di energie, ma e’ la strada che sembra piu’ idonea in questo momento“.
Il rappresentante dei vescovi ribadisce la sua perplessita’ sulla risoluzione delle tensioni anche di carattere religioso attraverso le missioni militari. “Qui torno a dire che ho i miei dubbi nel poter affermare che l’esercito possa risolvere certi problemi. Certo – ha osservato ancora – l’esercito come presidio deve esserci, pero’ molto spesso i nostri presidi come le nostre missioni cosiddette di pace, finiscono per essere delle missioni che si lasciano coinvolgere allegramente o tristemente in situazione di guerra, si veda cosa e’ successo in Iraq”, ha concluso
E tu a chi aspetti ad andare a dialogare con l’ ISIS ? Come sempre i preti “predicano bene e razzolano” e Fa quel che dico e non fare quello che faccio… IL CLERO, IN PARTICOLARE QUELLO ITALICO FA RIBREZZO ……..
A Lepanto e a Vienna i nostri avi però hanno lottato con le armi e secondo me hanno fatto bene !