29 SET – Un piccolo cambiamento di tono, ma non impercettibile ai piu’ sensibili come gli euroscettici: per questo secondo il Daily Telegraph il primo ministro britannico David Cameron non avrebbe escluso la possibilità di far campagna per l’uscita del Regno Unito dall’Ue ”nel caso in cui rimanere nell’Unione ”non fosse nell’interesse della Gran Bretagna”.
Ovvero se non riuscisse a garantire quelle ‘rinegoziazioni’ del rapporto di Londra con Bruxelles alla base della sua promessa di tenere un referendum entro il 2017 con cui i britannici possano decidere se restare o lasciare l’Unione. Il premier britannico, si nota, ha sempre sottolineato la volonta’ di restare in una ”Ue riformata”, determinato a ‘portare a casa’ i cambiamenti necessari nel rapporto con le istituzioni europee. Adesso pero’ che l’allarme e’ alto per due defezioni di esponenti Tory verso l’Ukip dell’euroscettico Nigel Farage. e nel timore che ve ne possano essere altre, ogni parola viene analizzata al microscopio: ”Se pensassi che non fosse nell’interesse della Gran Bretagna essere nell’Unione europea non sosterrei che bisogna rimanere”, e’ la frase pronunciata da Cameron in un’intervista alla Bbc.(ANSA).
CAMERON FA SCHIFO!!!!
PECCATO CHE OGGI HO DOVUTO LAVORARE, ALTRIMENTI SAREI ANDATA PURE IO A LONDRA A MARCIARE CONTRO DI LUI!!!!
L’Inghilterra rinunci anche alle azioni bce,che garantiscono alla sua Banca Centrale lauti profitti, pur non avendo aderito all’eurozona, o questa ipotesi non Le conviene Mr Cameron?