27 settembre – Il Vaticano ha accusato il comitato dell’Onu per i diritti umani dei minori di seminare confusione, violando le proprie norme e la libertà religiosa della Chiesa, con la pubblicazione di un rapporto controverso sulla registrazione degli abusi sessuali da parte della Santa Sede.
Il Vaticano ha rilasciato oggi la sua risposta formale al rapporto di febbraio redatto dalla commissione delle Nazioni Unite sui diritti dei minori che accusava la Santa Sede di mantenere un “codice di silenzio”, permettendo così ai sacerdoti di abusare sessualmente di decine di migliaia di bambini in tutto il mondo restando impuniti per decenni.
Il comitato infatti controlla l’attuazione del trattato sui diritti del bambino delle Nazioni Unite, di cui la Santa Sede è firmataria. Nella sua risposta, il Vaticano ha insistito che è responsabile solo per l’attuazione del trattato all’interno dello Stato Vaticano.
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