Mare Nostrum, prelevati 90mila clandestini. Frontex passa solo informazioni, non aiuti

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25 set. – Da ottobre 2013, da quando e’ iniziata l’operazione Mare nostrum, sono state salvate 90mila persone ele  donne sono circa l’11% del totale. Arrestati 294 scafisti. Lo rende noto l’Ammiraglio Massimo Vianello, comandante del 29esimo gruppo navale, che oggi ha incontrato alcuni parlamentari in visita alla nave San Giusto, comandata da Massimo Mattesi. Le notizie sono riportate dai parlamentari presenti.

Vianello rende noto che la gran parte delle partenze dei barconi avviene dalla Libia, ma e’ in aumento il flusso dall’Egitto, con barconi piu’ grandi anche se meno frequenti.
L’ammiraglio giudica finora insufficiente la collaborazione con Grecia e Malta. Quest’ultima dispone solo di due pattugliatori e i migranti intercettati non sono stati mai sbarcati a Malta.
Anche le navi della missione ‘Active endeavour’ non si occupano di migranti, ma c’e’ uno scambio di informazioni reciproco.
Frontex passa solo informazioni, non aiuti.

Vianello rende noto che le navi dell’operazione Mare Nostrum pattugliano un’area di 71mila metri quadrati, pari a tre volte la Sicilia. Le unita’ impiegate nell’operazione Mare nostrum sono sette: due pattugliatori, una fregata, una corvetta, una nave anfibia e, se servono, un sommergibile e una nave rifornitrice. Cooperano anche aerei della Marina, dei Carabinieri, delle Capitanerie di Porto. A bordo ci sono medici, sale operatorie, laboratori analisi, poliziotti per le identificazioni e interpreti, che sono “molto utili” per tenere calmi i migranti. I soccorritori sono tutti vaccinati. Ad oggi ci sono stati contatti con alcuni malati di tbc, ma nessuno ha contratto la malattia. L’operazione Mare nostrum costa nove milioni al mese: i fondi vengono dalla Difesa, che fa “meno esercitazioni”.

Dal punto di vista tecnico i salvataggi avvengono con imbarcazioni piu’ piccole, per evitare il ribaltamento dei barconi. Il primo a parlare e’ l’interprete. Poi si passano i salvagente ai migranti. Quindi il trasbordo, le visite mediche e l’identificazione. Gli immigrati siriani sono solitamente in buona salute, meno gli africani. A volte succede che siano gli stessi immigrati a picchiare gli scafisti, ma solo quando sono certi di essere al sicuro.
Sull’operazione Mare Nostrum l’ammiraglio commenta: “Quale sarebbe l’alternativa? Chi va per mare tradizionalmente si aiuta”. In media partono sette imbarcazioni al giorno. I gommoni dei migranti sono spesso di fabbricazione cinese, di fattura non eccellente, piu’ volte utilizzati. (AGI)