24 settembre – “Messaggio di sangue per il governo francese”: si intitola così l’atroce video in cui i jihadisti di Jund-al-Khilafa, movimento affiliato all’Isis, mostrano la decapitazione dell’ostaggio francese in Algeria. “E’ la vendetta” per “l’aggressione crociata francese al Califfato“. Così i jihadisti algerini di Jund al Khilafa motivano la decapitazione dell’ostaggio. Con queste parole si conclude in il video di circa 4 minuti pubblicato su forum jihadisti e nel quale si mostra l’uccisione del 55enne cittadino francese.
Due giorni fa un gruppo legato all’Isis aveva rivendicato con un video il rapimento di un francese in Algeria e minacciato di ucciderlo entro 24 ore se la Francia non avesse fermato i raid contro i jihadisti in Iraq. Nel video si mostrava l’ostaggio, Hervè Pierre Gourdel, che chiedeva al presidente Hollande di farlo uscire da questa situazione. L’autenticità del video era stata confermata dal governo francese.
Secondo il sito di Le Monde, il presidente francese Francois Hollande ha confermato l’uccisione in Algeria dell’ostaggio. Gourdel è stato “assassinato in modo vile e crudele”, ha detto dalla sede delle Nazioni unite Hollande, citato da diversi media francesi.
Ieri, da New York il presidente Francois Hollande aveva detto a chiare lettere che nonostante la gravità della situazione non si sarebbe piegato al ‘ricatto’ dei terroristi. Il rapimento e la successiva decapitazione di Hervé Gourdel segue il terrificante messaggio audio, nel fine settimana, del portavoce dell’Isis, Abu Muhammed Al Adnani, in cui prendeva particolarmente di mira la Francia, l’unico Paese europeo ad aver lanciato i raid aerei contro lo Stato islamico, insieme agli Usa.
Appassionato di foto e di viaggi, Hervé Gourdel, 55 anni, originario di Nizza, guida alpina di grande esperienza, con tanti viaggi alle spalle tra Marocco, Nepal e Giordania, curava un suo sito internet dedicato agli ”straordinari” paesaggi che amava fotografare. In un comunicato inviato ieri all’agenzia France presse, la famiglia dell’ostaggio aveva lanciato un ultimo messaggio di speranza: ”Hervé, siamo impazienti di riaverti tra noi e ti aspettiamo”. Gourdel “è stato individuato” dai sequestratori “tramite la sua pagina Facebook“, in cui indicava i suoi spostamenti. Lo ha dichiarato a France Info lo specialista del mondo arabo Naoufel Brahimi. ANSA