Iran, Rohani: i raid Usa sono un attacco alla Siria

 

23 SET – I raid anti-Isis degli Usa e degli alleati in territorio siriano devono essere considerati un attacco alla Siria. Lo ha denunciato il presidente iraniano, Hassan Rohani, parlando con i giornalisti a New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite.

Washington ha da parte sua rivendicato di aver ignorato il governo siriano. Gli Stati Uniti non hanno informato la Siria sui raid e non hanno chiesto in alcun modo il permesso per gli attacchi, ha sottolineato il Dipartimento di Stato.

Il ministero degli Esteri russo ha ammonito che il rispetto del diritto internazionale imporrebbe il consenso di Damasco ai raid americani anti-Isis sulla Siria.
    Serve “l’accordo esplicito del governo siriano oppure una decisione corrispondente del consiglio di sicurezza dell’Onu”, insiste Mosca in una nota. La Russia – si legge ancora nel testo – “ha più volte avvertito che i promotori di azioni di forza unilaterali hanno tutta la responsabilità giuridica delle conseguenze”.

Obama ha detto nel corso di un breve discorso dalla Casa Bianca, a Washington, che le forze americane hanno iniziato attacchi in Siria contro lo Stato islamico – noto anche come ISIS, o ISIL – con l’aiuto di cinque nazioni arabe: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrain e Qatar.

“L’America è orgogliosa di collaborare con queste nazioni a favore della nostra sicurezza comune”, ha detto Obama Giovedi. “La forza di questa coalizione fa capire al mondo che non si tratta di una lotta dell’America soltanto.”

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