20 set. – Inizia come un domino l’effetto-Scozia nel mondo. In India, la regione indipendentista del Kashmir, nella parte settentrionale del Paese, e’ infatti tornata all’attacco nel rivendicare la sua autonomia e ha fatto proprio l’esempio della regione britannica per tornare a ventilare l’opportunita’ di un referendum. “Spero che l’India cambi il suo approccio – ha detto il leader separatista Umar Farooq parlando ai giornalisti a Srinagar – e realizzi che non si possono calpestare i diritti della gente”.
La regione del Kashmir indiano e’ stata annessa nel 1820 dai Sikh dotto la guida del maharajah Ranjit Singht. Con la fine del dominio britannico il principato divenne oggetto di contesa tra India, Pakistan e Cina.
In Spagna il parlamento regionale catalano ha approvato una legge che spianera’ la strada al referendum sull’indipendenza dalla Spagna annunciato per il 9 novembre. Il presidente della Generalitat catalana, Artur Mas, aveva affermato in giornata, subito dopo la sconfitta degli indipendentisti scozzesi, che la battaglia per l’indipendenza “prosegue”. “Il processo per l’indipendenza e’ rafforzato perche’ abbiamo visto un Paese dell’Ue accettare di tenere un referendum”, ha osservato Mas in una conferenza stampa a Barcellona. Il governo spagnolo ha gia’ fatto sapere di ritenere illegittima e priva di effetti giuridici la consultazione in Catalogna, contro cui sta preparando un ricorso alla Corte costituzionale.