Cammellaggio Italia-Qatar

alitalia

20 settembre – Abbiamo ceduto la nostra vituperata compagnia aerea a quello stato islamista omofobo e anti cristiano dove regna la monarchia assoluta. L’emirato è un paradiso fiscale, che ospita immigrati per ridurli in schiavitù. Inoltre, è sede della più grande base militare Usa in Medioriente, ad Al Ueid, ed è ovviamente destinatario di notevoli commesse militari Usa.

L’emirato col quale ci siamo ‘cammellati’ è uno dei principali sponsor dell’Isis e al Nusra. Nell’ultimo «Country Reports on Terrorism» del Dipartimento di Stato (2013) – il Qatar è definito «ad alto rischio di terrorismo finanziario» e come il Kuwait è teatro di «finanziamenti a gruppi estremisti in Siria».

Nel 2010, era citato nel memorandum della Clinton sui fondi a terroristi, nonostante il Qatar fosse coinvolto alla cooperazione antiterrorismo. I rapporti con Al Nusra, una filiale di Al Quaeda sono talmente stretti che un funzionario del Qatar – in anonimato – ha detto di conoscere tutti i comandanti delle diverse città siriane. Lo sceicco Hajaj al Ajmi, finanziatore di al Nusra, batte cassa presso facoltosi qatarioti, a Doha chiedendo di continuare a fare donazioni perché comunque combattono contro Assad e l’odiato asse sciita. La Tv saudita Rotana, mesi fa, ha anche precisato che tutti i servizi segreti del Golfo sono in Siria per avere la parte attiva nella rivoluzione siriana. Doha continua a esser frequentata da diversi fund-raiser di terroristi. Ma ovviamente, agli occhi degli affetti da dabbenaggine, l’emirato si è ultimamente impegnato a porre fine al flusso di fondi verso l’Isis.