Bergoglio: dialogare con le altre tradizioni religiose e culturali

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18 set. – Dovete essere capaci di dialogare con le altre tradizioni religiose e culturali “senza paura di perdervi e senza bisogno di difendere le vostre frontiere, perche’ l’identita’ della Chiesa e’ definita dall’amore di Cristo che non conosce frontiera”. Papa Francesco lo ha raccomandato a 138 vescovi di recente nomina ricevuti in Vaticano. “Pur custodendo gelosamente la passione per la verita’, non sprecate energie per contrapporsi e scontrarsi ma per costruire e amare”, ha chiesto il Pontefice.

“Vedo in voi – ha detto loro il Papa – le sentinelle capaci di svegliare le vostre Chiese, alzandovi prima dall’alba o in mezzo alla notte per ridestare la fede, la speranza, la carita’; senza lasciarvi assopire o conformare con il lamento nostalgico di un passato fecondo ma ormai tramontato”.

Impegnatevi, ha continuato Bergoglio, a “coltivare e far maturare i campi di Dio, nei quali le giovani seminature attendono mani disposte ad annaffiare quotidianamente per sperare raccolti generosi”. Alla Chiesa, ha riassunto, servono “sentinelle, uomini capaci di curare i campi di Dio, pastori che camminano davanti, in mezzo e dietro al gregge”.

“Non e’ necessario ricordare le singolari e drammatiche situazioni dei nostri giorni”, ha concluso il Pontefice rivolgendosi ancora ai nuovi vescovi nella speranza che la sua parole possa risuonare, per mezzo di loro, “in ogni Chiesa” come “un messaggio di incoraggiamento: tornando alle vostre case, ovunque esse siano, portate per favore il saluto di affetto del Papa e assicurate alla gente che e’ sempre nel suo cuore”.
(AGI) .