16 settembre – Dopo aver detto no sin dall’inizio a qualsiasi alleanza con l’Iran per collaborare contro l’avanzata dello Stato islamico, oggi da Parigi il segretario di Stato John Kerry ha ricordato che l’amministrazione Obama terrà una porta aperta per instaurare un dialogo sull’Isis.
Conferenza di Parigi, Kerry: No alla presenza dell’Iran.
Iran agli USA: tenetevi lo “spettacolo”
Kerry ha detto che gli Stati Uniti sono interessati a scambiare comunicazioni riservate sulla crisi in Iraq. Questo anche se Teheran ha criticato fortemente il piano di bombardamenti degli Stati Uniti e della colazione internazionale creata dal presidente Barack Obama.
L’Iraq “si rammarica dell’assenza dell’Iran” alla conferenza internazionale in corso a Parigi sulla lotta contro i jihadisti dello Stato islamico (Is): lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim al Jaafari. “Abbiamo insistito perche’ l’Iran sia presente, anche se non eravamo noi a prendere la decisione. Ci rammarichiamo dell’assenza dell’Iran a questa conferenza”, ha detto alla stampa.
Il problema con l’Iran (paese sciita) è stato portato alla luce dagli alleati sunniti della colazione anti-Isis (Arabia Saudita e Emirati arabi uniti) che hanno annunciato di non volere partecipare alla conferenza di Parigi in caso fosse stato presente anche l’Iran. Oltre a questo dopo una tiepida apertura la scorsa settimana da parte di Teheran – non appena gli Stati Uniti avevano chiarito di non volere coordinare con loro le operazioni militari – anche l’Iran aveva fatto marcia indietro.