11 set 2014 – La sfida lanciata dagli islamisti dell’Isis o Is e’ una vera e propria guerra che minaccia anche l’Occidente e la stessa Italia. Cosi’ si esprime in un intervista a Repubblica Giampiero Massolo, il capo dell’intelligence italiana. “Non c’e’ alcun dubbio – conviene – che siamo di fronte ad una escalation della risposta militare che aumenta il grado di esposizione dell’Occidente, Italia compresa. Ma, del resto, in uno scenario di conflitto simmetrico quale quello aperto dall’Is in Iraq settentrionale e Siria orientale, a una minaccia militare risoluta ed efferata si risponde con lo strumento della deterrenza militare. E’ la guerra. Si badi bene: guerra all’Is, non all’Islam“.
“Riteniamo che in questa fase l’Is abbia quale sua priorita’ militare e terroristica il consolidamento della realta’ territoriale del suo autoproclamato Califfato. E’ l’occupazione di quel territorio che consente oggi ad Al Baghdadi di esercitare una forza di attrazione jihadista su scala globale. Di esprimere in modo violento, visibile, assertivo, il dominio sull’Islam. E’ l’occupazione di quel territorio che ha consentito all’Is di impadronirsi della leadership che era stata di Al Qaeda, dando seguito al suo disegno originario. Che aveva ed ha come suoi nemici principali i sunniti moderati, l’Iran sciita, l’esistenza di uno stato iracheno e solo in ultima battuta il Grande Satana e i suoi alleati. Per questo, oggi, lo sforzo e’ quello di privare l’Is di quel controllo territoriale. Non fosse altro perche’ colpirlo li’ dove si annida significa anche provare a indebolirne la formidabile forza finanziaria”.
Quanto a quest’ultimo punto Massolo precisa. Le ricchezze dell’Isis possono essere stimate in “Due miliardi di dollari di liquidita’. Solo dai depositi delle banche di Mosul sono stati razziati 500 milioni di dollari. E il controllo di una parte dei giacimenti petroliferi potrebbe assicurare potenzialmente all’Is ricavi annui nell’ordine dei 100 milioni di dollari”. asca
Ripetono in modo pappagallesco le frasi fatte di obama e cameron.Quando hanno invece bombardato e invaso uno Stato sovrano come la Serbia, per difendere gli islamisti del Kossovo, non hanno avuto l’accortezza di dire “non è una guerra contro i Cristiani Ortodossi ! Patetici !