8 set. – Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha espresso la disponibilita’ a offrire gli aerei italiani per i bombardamenti in Iraq contro gli jihadisti dello Stato islamiico, ma ha precisato che per il momento non e’ stato richiesto e il contributo italiano si limita all’invio di armi leggere.
“Se un intervento dei nostri aerei in Iraq dovesse servire per impedire che qualcuno spari su qualcun altro”, ha spiegato durante un’intervista a Palazzo San Giorgio a Genova, “non ho paura di dire che sarebbe un’azione militare e bisognerebbe avere il coraggio di assumere questa decisione.
Ma non e’ questo lo scenario attuale”.
“Non siamo in questa situazione”, ha aggiunto, perche’ “abbiamo deciso di dare le nostre armi a chi si deve difendere” e “non ci e’ stata una richiesta di un nostro intervento militare”. “In questo momento – ha concluso Pinotti – l’Italia non ha scelto di bombardare in Iraq. Se mi trovero’ ad assumere una decisione di questo tipo lo faro’ perche’ sono il ministro della Difesa”.