31 agosto – Un detenuto straniero di 41 anni ha tentato di aggredire, colpendolo con un coltellino artigianale costruito con la plastica, il direttore del carcere cagliaritano di Buoncammino. Due agenti della polizia penitenziaria lo hanno subito bloccato e disarmato rimanendo lievemente feriti.
L’episodio è avvenuto sabato sera, quando, durante le consuete operazioni di perquisizione delle celle sarebbe scoppiata una violenta discussione. L’immigrato, condannato all’ ergastolo per omicidio, si sarebbe scagliato poi contro il direttore, non è chiaro se intervenuto subito dopo o già presente nel giro di ronda. I due poliziotti intervenuti per bloccarlo hanno riportato ferite guaribili in cinque giorni. A rendere noto quanto accaduto è stato il coordinatore provinciale della Uil Penitenziari Raffaele Murtas.
“Grande la tempestività e professionalità del personale di Polizia Penitenziaria di Buoncammino: senza l’intervento degli Agenti la situazione avrebbe potuto avere risvolti drammatici”, sottolinea Murtas. “Il detenuto, particolarmente pericoloso ed aggressivo, ha spesso messo in atto atteggiamenti violenti nei confronti del personale in divisa e delle altre figure professionali che operano nell’Istituto cagliaritano creando gravi difficoltà alla sicurezza dei lavoratori, ma anche degli altri detenuti”.
“Sorprende negativamente ancora una volta – evidenzia il sindacalista – il fatto che l’Amministrazione centrale e Regionale sembrino indifferenti alle dinamiche che avvengono nell’Istituto di Buoncammino. Auspichiamo un immediato intervento dell’Amministrazione per allontanare i detenuti responsabili di atteggiamenti come quello in questione”. tiscali
Evidentemente il nome del carcere non è proprio appropriato per certi soggetti.-