30 agosto – A molti è già chiaro che Obama non è il presidente degli Stati Uniti, ma solo la persona scelta per figurare come tale, cioè per far eseguire ordini ricevuti dall’alto e leggere i discorsi che gli vengono passati. Le decisioni importanti che riguardano gli USA non vengono prese certamente da lui, che ha solo il compito di comunicarle in pubblico e di passare poi la voce a chi di dovere affinchè vengano eseguite.
Ultimamente però sembra che nelle stanze dei bottoni, quelle vere, ci sia una certa discordanza e che Obama e Kerry siano diventati portavoce di volontà diverse, oppure che uno dei due (quasi certamente Obama) si stia distaccando dalla linea di comando. Vediamo perchè.
Non ci sono indicazioni, al momento, che l’Isis stia complottando per un attacco agli Stati Uniti ma ”dobbiamo restare vigili”. Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, dopo che invece la Gran Bretagna ha elevato l’allerta terrorismo. Anche il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale Usa e l’Fbi hanno confermato più tardi di non avere allo stato elementi concreti su ”specifiche e credibili minacce” all’America da parte dei jihadisti dell’Isis attivi in Siria e Iraq.
Di opinione del tutto diversa il segretario di Stato, il quale parla addirittura di “minaccia globale”.
Il segretario di Stato John Kerry lancia un appello per una coalizione globale per fermare “il programma di genocidio” degli jihadisti in Siria e nel nord dell’Iraq. Una situazione, quella nella regione che preoccupa anche per i possibili risvolti terroristici in occidente tanto che Downing Street ha alzato l’allerta attentati nel Regno Unito al livello grave. “Lo Stato islamico rappresenta la più grave minaccia terroristica mai conosciuta” ha commento il primo ministro britannico David Cameron.
Ancora piu’ allarmante la dichiarazione di Judicial Watch, che conferma i timori del governatore del Texas, Rick Perry, Governatore del Texas: terroristi possono entrare in Usa dal Messico e dice che i terroristi islamici sono già a Juarez, appena oltre il confine del Texas, e stanno progettando di attaccare gli Stati Uniti con autobombe.
Stupisce tutti la serenità di Obama che si distacca da tutte le opinioni allarmistiche, ritenendo che gli USA non siano in pericolo. La domanda è: Kerry e Obama stanno ricevendo ordini da persone diverse, oppure uno dei due (piu’ filo-islamico) sta facendo di testa sua?