30 agosto – Sembra non esserci fine alla brutalità dell’Isis: un’agenzia araba racconta nei dettagli il rapimento di una bambina di tre anni, strappata alla famiglia durante la fuga dalla città di Baghdede. E’ accaduto nei giorni scorsi quando la famiglia Ebada stava lasciando la città irachena così come intimato dai miliziani. Al checkpoint di Khazar, gli adulti sono stati fatti passare, la piccola Christina Khader no.
“L’ho vista per l’ultima volta che piangeva dietro di noi” dice la madre in una intervista tv.
“Ci hanno detto di andarcene da Baghdede – racconta la donna – e ci hanno fatti salire un grande autobus: poi un uomo è salito ed è venuto verso di me, mi ha strappato la bimba e se n’è andato. L’ho seguito fuori e in una stanza di un edificio ho sentito mia figlia piangere. “Sta piangendo per te?” mi ha detto un tizio che sembrava il capo. “Dammela, ti prego. Per amore di Allah, per il bene di Maometto, che cosa adorate? Dammi mia figlia Lei morirà se lei non mi vede”.
L’errore della famiglia Ebada, secondo alcuni, sarebbe stato quello di non lasciare la città irachena quando le forze curde si sono ritirate lasciandolo di fatto alla mercè dei miliziani. tgcom24