29 agosto – I gay più belli del mondo, o almeno quelli che aspirano a diventarlo, hanno sfilato in Campidoglio. Il Comune di Roma ha aperto loro le proprie porte e il vicesindaco Luigi Nieri (il sindaco Ignazio Marino è ancora in vacanza negli Stati Uniti) li ha fatti accomodare sugli scranni dell’aula Giulio Cesare, sulle stesse sedie che ospitano gli assessori romani.
I trentadue partecipanti a Mr Gay World 2014 sono arrivati a Roma lunedì, pronti a «darsi battaglia» nel concorso che si svolgerà da stasera a sabato al Gay Village dell’Eur. A destare qualche perplessità non è la scelta di riceverli in Campidoglio, ma l’idea di concedere il «Parlamento» romano per permettere agli stessi concorrenti di scattare decine di foto ricordo. La sede istituzionale della Capitale è stata trasformata, per un giorno, in un parco giochi. Un’occasione che non avranno mai i comuni cittadini.
D’altronde, i «mr gay» hanno potuto contare sulla «raccomandazione» di Imma Battaglia, presidente onoraria di Di’Gay Project (l’associazione che ogni estate organizza il Gay Village) e, al tempo stesso, presidente della commissione capitolina Innovazione e Smart City. Non è un caso che a fare gli onori di casa sia stato il vicesindaco Nieri, esponente di Sel e collega di partito della stessa Battaglia. Dulcis in fundo la dichiarazione dello stesso Nieri: «Roma vi accoglie con entusiasmo. L’amministrazione sta lavorando alacremente sui diritti civili e sicuramente è felice di accogliere una delegazione internazionale per una competizione bella e non per situazioni drammatiche come, purtroppo, è spesso accaduto».
Chissà se tutti gli invitati in Comune hanno anche il privilegio di accomodarsi sulle poltrone del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale… Chi in seguito vorrà provarci, potrà chiedere ai Mr Gay come fare.
D.M. il tempo