22 agosto – L’amministrazione Obama potrebbe non aver capito quanto sia grave e immediata la minaccia dello Stato islamico: dovrebbe concentrarsi sulla “ristretta leadership” del gruppo militante sunnita per “catturarla o ucciderla”. Lo sostiene l’ex vice direttore della Cia, Mike Morell, ora analista per la sicurezza nazionale di Cbs News.
Secondo Morell il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è focalizzato sull’invio di aiuti umanitari e sulla protezione degli interessi americani in Iraq, ma questo non è abbastanza. Lo Stato islamico ha preso il controllo di vaste zone della Siria e dell’Iraq, dichiarandovi un califfato. Gli Usa sono intervenuti con raid aerei in Iraq e hanno inviato aiuti alle minoranze religiose minacciate, mentre ieri hanno fatto sapere che avevano invano tentato di salvare americani sequestrati dagli insorti, tra cui il giornalista James Foley poi decapitato.
Morell afferma che l’unico modo per combattere con efficacia il movimento islamista sia rafforzare la forza militare di Baghdad e ottenere migliori informazioni sui suoi vertici. Non è chiaro, intanto, quanto gli Usa sappiano del leader Abu Bakr al-Baghdadi e dei suoi collaboratori. Se fossero in Siria, cosa possibile visto che in Iraq sono in corso le azioni americane, trovarli sarebbe ancora più difficile. tiscali