22 ago. – Dura critica del ministro dell’Interno della Baviera, Joachim Herrmann (Csu), al Governo italiano sugli immigrati. “E’ un fatto – dice Herrmann in una dichiarazione ripresa dalla Muenchentv – che gli italiani non prendono apposta i dati personali e le impronte digitali agli immigrati, cosi’ che loro possano richiedere asilo in un altro Paese senza ritornare in Italia”.
Herrmann attacca: nel 2013 la Germania ha concesso asilo a 126mila immigrati, l’Italia solo a 27.930. L’Unchr ha pero’ calcolato che nel 2013 circa 60mila immigrati sono approdati sulle coste italiane.
Lampedusa: vincono gli immigrati, “No alle impronte digitali”
Il ministro parla senza cognizione di causa infatti sembra ignorare (o forse lo fa apposta) che gli immigrati rifiutano di farsi identificare. Nell’immagine di Repubblica la protesta degli immigrati a Lampedusa contro le impronte digitali. Il rifiuto delle impronte trova ragione nel fatto che l’identificazione in Italia impedirebbe loro di scegliere altri paesi europei.
in verità la nostra politica è sbalgliata , garantendo soccorso attraiamo è persone di varia natura non sempre profughi , come la carta moschicida ….se muoiono come le mosche , siamo anche noi responsabili …. perchè non facciamo centri di raccolta presso le nostre ambasciate e consolati ? ..ce ne sono tante nel nord Africa….. . e poi se non sappiamo aiutare e gestire noi stessi a casa nostra .. .. pretendiamo di farlo con tutti gli abitanti del nord Africa e paesi limitrofi ?
Sto soggetto , giusto il politico poteva fare !